(di Mario GUIDO)
Mentre si avvicina il 12° anniversario della canonizzazione di Sant’Umile, 19 maggio 2002, tardano ancora gli inizi dei lavori di messa in sicurezza del versante collinare su cui insiste il Santuario di Sant’Umile, che nel febbraio del 2010, è stato interessato da uno smottamento che ne ha messo in pericolo la stabilità.
Nello stesso anno 2010 presso il Ministero dell’Ambiente, alla presenza delle autorità della Regione Calabria, è stato firmato l’Accordo di Programma, relativo agli interventi e relativi finanziamenti per la mitigazione del rischio idrogeologico in Calabria e fra i 180 sinistri verificatesi nella Regione è stato compreso anche quello del Santuario di Sant’Umile di Bisignano, per l’importo complessivo di 1.100.000,00 euro.
Responsabile dei procedimenti, relativi all’Accordo di Programma citato è stato nominato il dr. Domenico Percolla con l’incarico di Commissario Straordinario per l’Emergenza idrogeologica in Calabria. L’alto funzionario, pur fra tante difficoltà, per quanto riguarda il Santuario di Bisignano è riuscito a fare eseguire, le indagini geomorfologiche del versante collinare ed è stato completato e approvato anche il progetto esecutivo degli interventi da mettere in cantiere.
Si tratta ora, di passare all’appalto dei lavori ed alla loro esecuzione. Frattanto il potere del Commissario, già da un paio di mesi, è scaduto ed è scaduta anche l’ulteriore proroga di 45 giorni che gli era stata accordata. Ora si tratta di concedere al dr. Percolla un’ulteriore proroga o di nominare il suo sostituto.
Quanto tempo occorrerà prima che si compiano questi atti?
Chi si occuperà di portare a termine queste pratiche?
Quando saranno appaltati i lavori? A tutti questi interrogativi potrebbe rispondere soltanto il nostro amato Santo.