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"La buona scuola" tema di un covegno a Bisignano

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(di Mario GUIDO)

“La Buona Scuola”, quella che dovrebbe nascere dalla nuova riforma progettata dal Governo Renzi, è stata il centro d’interesse di un incontro-dibattito organizzato dall’IC “G. Pucciano” di Bisignano e che si è svolta nella Salone dell’edificio, sede dell’Istituto Comprensivo.

All’incontro che è stato coordinato da Rino Giovinco, presidente del Consiglio d’Istituto, hanno partecipato Luciano Greco, nuovo dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza; Damiano Grispo, sindaco f. f. di Bisignano ed assessore alla Cultura; Bruna Filippona, del dipartimento Pari Opportunità del Miur; Francesco Fusca, ispettore emerito Miur; Raffaella De Luca, dirigente scolastica; il corpo docente e genitori.

Dopo l’introduzione del coordinatore, la dirigente scolastica, De Luca, ha rivolto il saluto di benvenuto ed in particolare ha ringraziato il nuovo Dirigente dell’USP di Cosenza per la sua significativa presenza. Entrando poi, per un momento, nel tema in discussione la dott.ssa De Luca ha posto l’accento sul bisogno di valorizzare le discipline, individuando le modalità più idonee e tenendo giusto conto delle nuove tecnologie che devono essere sapute usare per favorire la piena formazione degli allievi.

Il Sindaco Grispo, dopo aver fatto rilevare le difficoltà che ancora s’incontrano nel far comprendere il valore della cultura per la realizzazione di una società libera e democratica, ha affermato che la buona scuola dovrebbe insegnare che il bene comune viene prima di quello personale ed individuale e che la legalità è un bene primario.

E’ toccato poi alla docente vicario, Silvana Sita, illustrare, con l’aiuto di appositi video, i contenuti del documento ufficiale relativo al progetto governativo de “La Buona Scuola”.

Il nuovo dirigente dell’USP, Luciano Greco, ha esaminato gli aspetti più significativi della riforma concentrati in dodici punti che riguardano: la volontà del legislatore di eliminare il fenomeno della precarietà nella scuola con l’assunzione di ben 150 mila docenti; una nuova e più aggiornata offerta formativa che tenga conto delle nuove esigenze sociali e delle nuove tecnologie; il personale, la valutazione, la qualità e il merito professionale dei docenti; le variabili della modernità che impongono nuovi comportamenti e nuovi apprendimenti, comprese le lingue straniere.

Dopo gli interventi di alcuni docenti ha tratto le conclusioni l’ispettore emerito Miur, Francesco Fusca che ha parlato degli aspetti più positivi del progetto ministeriale su “La Buona Scuola”.


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