(di Mario GUIDO)
Appena concluse le ferie estive, l’attività politico-amministrativa a Bisignano, riprenderà il prossimo 2 settembre con una seduta del Consiglio Comunale tutta dedicata alla questione pagamento tributi da parte di centinaia di cittadini morosi che sono stati interessati da atti di pignoramento emessi dalla società di riscossione Cerin.
La seduta consiliare è stata convocata su richiesta dei sei consiglieri di opposizione: Francesco Lo Giudice, Roberto Cairo, Francesco Fucile, Lucantonio Nicoletti e Sandro Tullio Vilardi che, sin dal primo momento, hanno contestato, con decisione, il comportamento della Società concessionaria della riscossione dei tributi comunali che non doveva arrivare al blocco dei conti bancari per ottenere il pagamento del dovuto, soprattutto nei casi di cittadini, morosi per forza, perché impossibilitati a pagare.
Con gli argomenti posti all’o.d.g. i rappresentanti dell’opposizione consiliare sono decisi a chiedere una variazione di bilancio per costituire un fondo di solidarietà per le fasce sociali indigenti interessati ai pignoramenti delle società di riscossione: la sospensione dei provvedimenti ed atti di pignoramento, emessi finora dalla società di riscossione; e infine la rescissione del contratto con la società di riscossione ed indizione nuova gara per affidamento servizio di riscossione volontaria e coattiva dei tributi comunali e delle entrate patrimoniali.
C’è molta attesa su questa seduta consiliare perché la vicenda dei pignoramenti ha suscitato disparati commenti nell’opinione pubblica locale. La maggior parte dei commentatori afferma che le tasse si devono pagare; altri dicono che ai tributi da pagare non corrispondono servizi adeguati. Poi ci sono anche i cittadini pagatori puntuali che non vogliono fare la figura dei f…. e chiedono il rispetto della legge che dovrebbe essere uguale per tutti!