(di Mario GUIDO)
L’annuncio dell’arrivo di Papa Francesco in Calabria per il prossimo mese di giugno, ha messo in agitazione i bisignanesi, specialmente quelli devoti di Sant’Umile, che vorrebbero fare di tutto perché il Santo Padre posi il suo sguardo benevolo anche sulla città di Bisignano e soprattutto sul Santuario del loro amato Sant’Umile e sull’antichissima Chiesa della Riforma che rimane chiusa al culto da quattro anni.
Com’è stato annunciato Papa Francesco viene in Calabria per visitare la Diocesi di Cassano allo Jonio e quella popolazione amica che, in questi ultimi tempi, ha sofferto tanto per colpa della violenza criminale che ha colpito, tra gli altri, un piccolo innocente e finanche un parroco.
Per raggiungere il loro scopo, un gruppo di cittadini ha pensato di rivolgersi al Ministro Provinciale dell’OFM della Provincia Calabra con le seguente lettera: “Siamo un gruppo di fedeli di Sant’Umile che da tempo si occupano di fare tutto il possibile perché la Chiesa della Riforma, che fa parte del Santuario di Sant’Umile, possa essere riaperta al culto, al più presto”.
“Come avrà saputo, è notizia del momento, Sua Santità Papa Francesco verrà in Calabria, nel prossimo mese di giugno, per visitare la Diocesi di Cassano allo Jonio”. “Considerata la situazione di precarietà e di difficoltà che, da quattro anni, si vive nel Santuario di Sant’Umile, a Bisignano, soprattutto a causa della perdurante chiusura al culto della Chiesa della Riforma, si permettono suggerire la messa in atto di una qualche azione o iniziativa volta a far conoscere al Papa la vicenda perché possa degnare di uno sguardo benevole il nostro Santuario”.
Il Gruppo di cittadini prosegue scrivendo che questa è l’occasione unica per rappresentare all’augusta attenzione del Sommo Pontefice il forte desiderio di tutti i devoti di poter tornare a venerare il proprio Santo nella sua Chiesa.
E infine concludono: “Conoscendo la situazione che si vive nella nostra regione quanto a ritardi burocratici e difficoltà finanziarie, siamo certi che se non c’è un intervento forte e importante, come è certamente quello di un Papa, sarà difficile la soluzione della vicenda Santuario in tempi brevi”.
I cittadini chiudono la loro missiva promettendo ogni impegno e collaborazione anche al fine di sollecitare l’Amministrazione Comunale locale che, sicuramente, è pronta a fare la sua parte per la migliore riuscita dell’iniziativa.