(di Alessandro PERRONE portavoce RINNOVIAMO BISIGNANO)
Il candidato alle primarie del centrosinistra nonché ex Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Cosenza Mario Gerardo Oliverio da San Giovanni in Fiore, getta finalmente la maschera e mostra il suo vero volto in tema di ambiente e di rifiuti.
E' chiaramente favorevole ad impianti tecnologici con produzione di energia sul territorio calabrese. Se dovesse vincere le primarie e successivamente vincere le elezioni regionali troverebbe la strada spianata al suo progetto, poiché come è tristemente noto, Scopelliti/Pugliano/Gualtieri/Bisignano hanno predisposto il piano d'azione per la realizzazione della piattaforma di contrada Moccone nella Media valle del Crati.
Che Oliverio fosse favorevole alla piattaforma di Bisignano era evidente fin dall'inizio. Solo chi, animato e accecato da odio ideologico e/o interessata piaggeria non se n'é voluto accorgere. E mi rivolgo a tutti i cittadini della media valle del Crati : " ricordate quando Oliverio, più volte sollecitato da comitati, associazioni, semplici cittadini e dai dirigenti locali del suo stesso partito a partecipare ad un incontro sulla piattaforma dei rifiuti a Bisignano non ha mai voluto accettare l'invito, salvo girare in lungo ed in largo la media valle del Crati per inaugurare campetti e bocciodromi?
Ricordate quando il sottoscritto, insieme ad altri cittadini, in Consiglio Provinciale, chiese a nome del Comitato Civico di votare un ordine del giorno di netta contrarietà alla costruzione della piattaforma, come aveva già fatto qualche settimana prima, con grande enfasi, per l'impianto di Bucita di Rossano, e venne respinto in malo modo da Oliverio?
Ricordate quando Oliverio sbandierò ai quattro venti un piano provinciale rifiuti, rivelatosi alla resa dei conti un documento costoso, vecchio, inutile e vuoto di programmi e prospettive, salvo parlare di possibili impianti da costruire? Bene!
Se ricordate tutto questo ricorderete che il sottoscritto denunciava questi atteggiamenti chiaramente pro/piattaforma da parte di Oliverio in tempi non sospetti. Ora siamo al "redde rationem" (aru squagliari d'a nivi) e ci ritroviamo con un potenziale governatore della Calabria che non farà altro, una volta eletto di dare corso alla costruzione del "fratello del mostro" a Bisignano.
E non mi faccia ridere caro Mario Oliverio quando parla di modelli piemontesi e di impianti a servizio della differenziata. Può convincere qualche suo fan sfegatato o qualche ingenuo cittadino.
Sappiamo che l'impianto di Orbassano a cui lei fa riferimento nel video tratta in gran parte rifiuti ospedalieri e speciali (recuperando energia con produzione di gas di scarico inquinanti), quindi una minima parte del complessivo monte rifiuti e che il sindaco Fassino e Chiamparino, mentre con la mano destra inauguravano questo impianto con il favore degli ambientalisti (sic !), con la mano sinistra, la sua preferita, inauguravano a cinque chilometri da Orbassano (a Gerbido) un mega inceneritore (il terzo d'Italia), impianto altamente inquinante che emette nanopolveri e ogni sorta di porcheria e che sempre Fassino e Chiamparino autorizzavano l'ampliamento e l'aggiornamento tecnologico della discarica di Orbassano a servizio di questi impianti.
Giova ricordare che in Piemonte la raccolta differenziata è al 50%. Cosa succederebbe quindi se questo schema impiantistico venisse riproposto in Calabria e in Valle Crati con la differenziata al 12% ? Chi sono allora questi pseudo ambientalisti che pensano di giustificare le parole di oliverio con distinguo e precisazioni di funambolistica fattura?
Chi afferma con protervia, dopo aver ascoltato le parole di Oliverio che costui non farà costruire (se diverrà governatore) la piattaforma a Bisignano, perché ci viene a proporre impianti a servizio della differenziata (dopo mesi di discussioni e fiumi di parole spese per chiarire questi concetti), o è in malafede o è da ricovero. Invito pertanto Oliverio (se avrà vinto le primarie) alla manifestazione che il movimento civico-culturale
Rinnoviamo Bisignano organizzerà per domenica 19 ottobre alle ore 17, dove parleremo di un nuovo modello di sviluppo del territorio basato su Cultura e Agricoltura, a chiarire definitivamente con un "si" o con un "no" la sua posizione sulla piattaforma di Bisignano. E invito gli ambientalisti della domenica di Bisignano a stare in religioso silenzio. E' meglio per tutti!