(di Mario GUIDO)
Centinaia di giovani provenienti da tutta la Calabria si sono radunati, ieri, giorno della Liberazione, nel Santuario di Sant’Umile, sulla Collina Riforma di Bisignano per celebrare la prima “Festa Giovani” organizzata dalla Provincia Francescana dei Frati Minori di Calabria, in collaborazione con la GiFra regionale.
La “Festa Giovani” è incentrata sul tema proposto da Papa Francesco per la GMG, Giornata Mondiale della Gioventù che recita “Beati i poveri di spirito perché di essi è il regno dei cieli”.
Una giornata particolare che tanti giovani calabresi hanno voluto trascorrere nella città di Sant’Umile e nel suo Santuario assistiti dai Frati della Provincia Francescana, guidati dal Ministro Provinciale, padre Fabio Occhiuto coadiuvato da padre Francesco Lanzillotta, già Ministro Provinciale, da padre Antonio Martella, guardiano del Convento- Santuario di Sant’Umile e da padre Luigi Loricchio.
Nel corso della mattinata, i giovani ed i loro animatori hanno cantato e giocato ed hanno visitato i luoghi che hanno visto il passaggio terreno dell’umile fraticello di Bisignano che per opera del grande Papa polacco, Giovanni Paolo II°, è diventato il secondo santo della Calabria dei tempi moderni, dopo San Francesco di Paola.
Durante la celebrazione della Santa Messa presieduta dal Ministro Provinciale, è stata illustrata la figura di Sant’Umile “il cui messaggio spirituale - come ebbe a dire il Papa il giorno della canonizzazione - è di una palpitante attualità”. Dopo il sacro rito che si è svolto nel chiostro del convento trasformato in cappella, i giovani sono stati intrattenuti dal prof. Giorgio Marcello, docente di politica Sociale dell’Unical e nel pomeriggio, hanno partecipato ad una serie di laboratori creativi.
I partecipanti alla “Festa Giovani” non hanno potuto pregare nella Chiesa della Riforma perché questa rimane ancora chiusa al culto a causa del dissesto idrogeologico che nel febbraio 2010 ha interessato un versante della collina su cui insiste il complesso religioso, da circa 800 anni.
I lavori di messa in sicurezza dei luoghi, già previsti in un regolare progetto esecutivo, già approvato e finanziato, non sono stati appaltati a causa della situazione di precarietà che si vive attualmente nei vari compartimenti della Regione Calabria e, soprattutto, nel settore dei dissesti idrogeologici che è ancora privo dell’alto funzionario dirigente che avrebbe dovuto sostituire il dott. Domenico Percolla, cessato da mesi dal suo incarico.
Si spera in una possibile soluzione della vicenda in tempi brevi. Frattanto sono in via di ultimazione i lavori di sistemazione della Collina Riforma, con la realizzazione dei servizi igienici e di accoglienza dei pellegrini.