(di Mario GUIDO)
In questi giorni in cui i sacchetti della spazzatura sono sparsi o ammucchiati in tutti gli angoli di Bisignano, così come negli altri comuni viciniori, compreso il capoluogo, Cosenza, i poveri concittadini sono bersagliati dalle salate cartelle della TARES che, entro quindici giorni, dalla data di arrivo, dovrebbero essere pagate in un’unica soluzione.
Sono cartelle molto salate, specialmente per quei contribuenti che hanno evaso il primo pagamento per cui ora si trovano alle prese del totale del tributo che, mediamente, supera i tre o quattrocento euro.
Secondo l’addetto all’ufficio comunale di riscossione gestito dalla concessionaria CE.R.IN S.r.l., sarebbero oltre il 50% i contribuenti di Bisignano che non hanno pagato questo tributo. Molti sono, infatti, i concittadini che dichiarano apertamente di non voler pagare la Tares perché non ritengono giusto pagare per un servizio che non c’è o che risulta assolutamente insufficiente.
Frattanto, da parte sua, la locale Amministrazione Comunale, per venire incontro ai propri contribuenti, su indicazione dell’Ufficio Tributi, ha deciso, con delibera della Giunta comunale in via di pubblicazione, di consentire la rateizzazione delle somme dovute, per cui si potrà far fronte ai pagamenti in tre o quattro rate mensili.