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"C'è chi dice sì..."

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(di Emanuele IAQUINTA)

In questi giorni di festa, ho lasciato scrivere gli altri sul problema rifiuti e sulla costruzione della piattaforma di smistamento rifiuti nel nostro Comune. Ognuno ha le sue idee, le sue ragioni, e su portali e giornali hanno fatto voce grossa chi è contrario alla realizzazione della stessa. E’ nato un comitato per il “No” alla piattaforma e i maggiori gruppi politici di opposizione, Pd in primis, hanno cominciato la loro battaglia contro “l’ecomostro” così è chiamato dai più.

Si sta facendo anche una petizione popolare tramite raccolta firme, per fermare la costruzione dell'impianto. Come sempre, tra la gente, si sentono pareri contrastanti tra chi è convinto di aver ragione e chi è convinto che gli altri siano nel torto. Prima di parlare ho ascoltato e letto tanti articoli ma ora ho avuto l’ispirazione, voglio dire la mia.

Bisignano, paese morfologicamente cambiato da tonnellate di terreno “spostato” per riempire vallate, dove qui sotto si è potuto sotterrare di tutto… Bisignano paese dell’agricoltura, dove la Comac (mercato ortofrutticolo della Provincia di Cosenza), anziché esser costruito nel nostro Comune, fu assegnato a Montalto Uffugo e lasciato morire là, dopo la spesa di miliardi di vecchie lire dei cittadini italiani, dove l’unica azienda che porta lavoro è “Abramo Customer Care” che con l’agricoltura nulla centra. Bisignano paese di ambientalisti, che negli scorsi anni, hanno lasciato inquinare tutte le sorgenti di acqua potabile (vedi Mastro d’Alfio). Bisignano paese dove, negli anni ’90, vengono trovati bidoni tossici (“Prubenna”, non so se si scrive così in dialetto bisignanese).

Siete ambientalisti con l’Iphone e con i bicchieri di plastica a tavola…

A Bisignano si muore di mali incurabili da molti anni e chi sta scrivendo queste righe, ha perso persone care, mentre magari qualcuno si arricchiva arrecando danno alla cittadinanza, rimanendo oltretutto impunito. Bisignano è paese d’arte e di cultura ma ora non più, poiché avete anche cancellato questa dicitura sulle tabelle. Non voglio tirare le parti a chi amministra, chi c’era una sera al Viale Roma avrebbe potuto assistere al diverbio che ho avuto contro il vicesindaco, per come viene gestita la nettezza urbana nel nostro Comune.

Sulla piattaforma, però, sono favorevole, perché potete dire tutto ciò che volete, ma la vedo come un beneficio per la nostra cittadinanza, anche perché soldi dallo Stato non arrivano più come una volta, non esiste più: “La matita in bilancio, tre milioni di vecchie lire”, come accaduto in alcuni Comuni, nonchè, Bisignano ha un territorio di 85 km², c’è spazio sia per l’agricoltura, sia per altro.

Non mi venite a dire che non è così, se viene costruita la piattaforma: s’inquinano le falde acquifere e nessuno compra più i prodotti di Bisignano. Siete sicuri che ora le falde acquifere non siano già inquinate, visti i numerosi casi di tumore sul nostro territorio. Siete sicuri che i grandi produttori agricoli locali seguano i tempi di decadimento necessari di diserbanti e fertilizzanti…

Pochi conoscono Sogliano al Rubicone in provincia di Forlì/Cesena, in terra emiliana, dove l’agricoltura si che funziona. A Sogliano c’è una discarica che tratta 180.000 tonnellate di spazzatura l'anno, con annessa centrale a biogas.

Vi posto un articolo scritto de “Il Sole 24 Ore”, il numero uno per quanto riguarda gli articoli di finanza, basta cliccare qui per leggerlo e capire i benefici portati a questo piccolo comune, mentre cliccando qui potete visualizzare com'è organizzata la Sogliano Ambiente. Da qui dobbiamo partire, e smetterla di dire che noi siamo al Sud e tutto è gestito in modo mafioso, perché questo tipo di pensiero non ci farà crescere mai.


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