(di Mario GUIDO)
A Bisignano, la città di Sant’Umile ci sono anche i seguaci di Buddha che sono certi di giungere all’appagamento di tutti i loro bisogni praticando assiduamente il buddismo e seguendo l’insegnamento di Nichiren Daishonin.
Per ora si tratta di un piccolo gruppo che settimanalmente si ritrova a pregare in una piccola stanza, di fronte ad una pergamena in carta di riso, “GO-HON ZON”, l’oggetto di culto, che riproduce segni alfabetici in sanscrito, antichissima lingua che fa parte del gruppo indoeuropeo delle lingue universali.
I seguaci di questa religione che è riconosciuta in Italia attraverso l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, sono alla ricerca della felicità che, per come recita un vecchio adagio “non è di questo mondo”, ma questi sono convinti di riuscire a trovarla in loro stessi.