TURISMO BALNEARE, PULIZIA MECCANICA
E FUORISTRADA DISTRUGGONO I NIDI
E CONDANNANO LA SPECIE A UN FORTE DECLINO
Intanto la Lipu ha concluso in Calabria il monitoraggio 2022:
32 volontari in azione per mettere in sicurezza i nidi
lungo 58 chilometri di costa
L’Italia ha 8.300 chilometri di coste, e molte di queste sono l’habitat ideale per la riproduzione del fratino, un piccolo limicolo che, nonostante questo potenziale vantaggio, ha una popolazione di sole 600 coppie sull’intero territorio nazionale. In occasione della conclusione del censimento effettuato quest’anno dai volontari in Calabria da marzo ad agosto in coordinamento con il Comitato Nazionale per la conservazione del Fratino (CNCF) a livello nazionale, è la Lipu a stilare un bilancio di questa specie in Calabria, il cui declino è imputabile ad alcuni fattori quali una forte urbanizzazione delle coste, un diffuso e intensivo turismo balneare e attività connesse, la pulizia meccanica delle spiagge (che distrugge spesso i nidi), la presenza di moto e fuoristrada e cani non gestiti dai proprietari e liberi di predare i pulcini.